martedì 28 agosto 2012

LA MIA STORIA IN BREVE

questa è la mia storia e da quì il perchè mi trovo ad essere interessato alla problematica della donazione degli organi..
dopo circa 10 anni di vana attesa nella speranza di poter incontrare almeno uno tra coloro che hanno ricevuto gli organi di mio fratello Franco,sono giunto ad una serena conclusione dalla quale ognuno di voi potrà fare le proprie considerazioni e trarne le conclusioni che più ritiene opportune.
3 anni prima che lui ci lasciasse fu colpito da una emorragia gastrica quasi fulminante che lo tenne sospeso in ospedale tra la vita e la morte per un bel pò di giorni.
ricordo quei momenti perchè ci fu una grande corsa di solidarietà tra amici e gente comune che risposero all'appello del locale centro trasfusionale in cerca di donatori appartenente al suo gruppo sanguigno.
per fortuna tutto si risolve per il meglio e una volta scongiurato il pericolo di complicazioni mio fratello, tramite mia sorella che lavora come infermiera presso lo stesso ospedale,volle sapere i nominativi di coloro che avevano prestato il loro soccorso per poterli ringraziare per il gesto che avevano fatto nei suoi confronti..
questo particolare risulterà determinante ai fini del consenso che noi familiari abbiamo espresso quando a distanza di qualche anno si ritrovò sempre nello stesso ospedale stavolta con un encefalogramma dichiarato piatto subito dopo il suo ricovero per aneurisma cerebrale.
succede poi che il giorno del suo funerale,mia moglie sente la sua voce che la invita a non piangere perchè lui sta continuando a vivere..
da quì pensavo fosse un riferimento al fatto che avendo donato gli organi era una cosa normale che in qualcuno lui continuasse in qualche modo a vivere..
a distanza di 2 settimane circa,arriva la notizia che mai mi sarei aspettato nella vita..
mia moglie fa il test di gravidanza e risulta positivo,si proprio noi che non riuscivamo a coronare il nostro sogno di avere un figlio.
dopo sei mesi nasce prematuramente un bimbo di appena 850 grammi,tenuto in rianimazione e dato per spacciato dopo i tanti problemi sopraggiunti.
momenti di panico totale,rassegnazione e tante domande sul perchè dovevano succedere tutte queste cose a me.
all'improvviso il lento ma continuo miglioramento e dopo 2 mesi il ritorno a casa.
solo allora ho capito a che cosa si riferivano quelle parole che mio fratello disse a mia moglie.
evidentemente un essere soprannaturale aveva stabilito che questo doveva essere il regalo che compensasse quel suo gesto di voler regalare la vita agli altri...
questo è mio figlio oggi che porta lo stesso nome di suo zio.
la foto non è stata scelta per caso..Francy rappresenta nella mia immaginazione colui che stringendo quel peluche così stretto,abbraccia simbolicamente tutti coloro che in un modo straordinario regalano la vita facendo riassaporare il gusto della vita stessa a chi vive una vita che non è vita, ma che nonostante tutto riserva sempre piacevoli sorprese in chi ha la forza e il coraggio di sperare e lottare!!!
(carlo mantuano)

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