Ho appena accompagnato mio figlio a scuola e devo aspettare l'orario di uscita per recuperarlo.
Non ho faccende urgenti da sbrigare e decido allora di immergermi in questo prato verde e rifiorito dal miracolo della natura.
Sono seduto sopra una panchina a sfogliare un libro,
cosa che in verità ultimamente mi capita raramente di poter fare.
Il tempo non è mai abbastanza per dedicarsi
a fare anche le cose apparentemente più semplici.
Il contenuto è molto toccante
e inevitabilmente richiama per far rivivere nella mia mente
i due mesi più critici della mia esistenza.
Momenti difficili passati qualche anno fa in un
comune reparto di Terapia Intensiva Neonatale.
Proprio lì dove ti rendi conto veramente
come in tutte quelle sacche di sangue trasfuse,
in ognuna di quelle gocce a scendere giù così lentamente,
siano scanditi e sospesi tutti i tuoi sogni,
tutte le tue speranze di vedere materializzato
questo grande miracolo stesso della natura.
Scende giù altrettanto inevitabile qualche lacrimuccia
quando rileggi alcuni passaggi che
come in fotocopia hai vissuto in prima persona.
Sembra tu stia rileggendo la tua storia...
sicuramente una storia così tanta diversa
ma alla fine parallelamente così tanta uguale.
Mi fermo.
Alzo la testa.
Mi guardo intorno.
Non vedo nessuno,
ma nella quiete tempestosa che mi avvolge
avverto tutto il frastuono nascosto di chi non ha più forza e voce per urlare.
Per manifestarti tutta la sua gratitudine nel sapere che:
Tu ci sei in questa nostra Grande missione di
Vita per la Vita!
Grazie...Buona Rinascita a Tutti !
(carlo mantuano)
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